Lettera Aperta a Papa Francesco

Carissimo Santo Padre,

Con il cuore colmo di gratitudine e fede, mi rivolgo a Vostra Santità per esprimere il profondo impatto che i suoi insegnamenti e il suo esempio di vita hanno avuto nel mio cammino spirituale. In un mondo spesso segnato dall’indifferenza e dall’incertezza, le sue parole e le sue azioni sono come fari di speranza, amore e misericordia, guidando me e tanti altri più vicini a Cristo.

Fin dall’inizio del suo pontificato, Lei ci ha mostrato che la vera fede si vive con semplicità, compassione e coraggio. Il suo costante richiamo alla cura dei più poveri, degli emarginati e della nostra Casa Comune risuona nel mio cuore come un invito alla conversione quotidiana. Attraverso le sue omelie, encicliche e gesti concreti, ho imparato che essere cristiani significa abbracciare la tenerezza di Dio e portarla nel mondo, specialmente dove c’è dolore ed esclusione.

La sua umiltà e vicinanza alla gente mi hanno insegnato che la santità non è lontana, ma si costruisce nei piccoli gesti d’amore, nel perdono generoso e nella ricerca instancabile della pace. Quando mi sento debole nella fede, ricordo le sue parole sulla misericordia infinita di Dio, e questo rinnova le mie forze. Quando sorgono dubbi o scoraggiamento, la sua testimonianza mi ricorda che la Chiesa è una madre che cammina con i suoi figli, senza paura di affrontare le sfide del tempo presente.

Santo Padre, grazie per essere un padre spirituale che ci guida con saggezza e affetto. Grazie per mostrarci che il Vangelo non è una teoria, ma un cammino di gioia e impegno con i fratelli. Prego per la sua salute e la sua missione, perché continui a ispirarci e a essere voce profetica in mezzo alle tempeste.

Che la Madonna, che Lei tanto ama, La protegga sempre, e che lo Spirito Santo illumini ogni suo passo. Prometto di portare avanti, nei limiti delle mie possibilità, i valori che il suo pontificato mi ha insegnato: la fede che serve, la speranza che non delude e l’amore che tutto trasforma.

Con profonda ammirazione e filiale devozione,

Elissandra Santana